PROGETTI

I progetti di Anffas Novara prevedono percorsi unici e personalizzati, incentrati sulla relazione utente- educatore-famiglia. L’utente viene accompagnato, da equipe di professionisti specializzati, secondo i suoi bisogni e i suoi desideri.

Centrale in ogni intervento è la realizzazione del progetto di vita che si sviluppa in base al diverso livello di autonomia di ogni singola persona.

Fondamentale è anche la costruzione di reti, perché i luoghi per le persone più fragili non siano luoghi chiusi, ma spazi aperti di scambio e confronto con e per il territorio. 

Le Botteghe di Leonardo

Il progetto nasce in occasione del cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci; genio singolare che, con la sua stravaganza, ha aperto la mente al genere umano in diversi ambiti.

Il progetto, con un immaginario “ponte girevole” come quello di Leonardo, vuole superare ostacoli, aprire nuove strade e abbattere confini, attraverso varie tipologie di interventi educativi e laboratori.
Le attività sono rivolte sia ai soci di Anffas sia alle persone con disabilità non appartenenti all’associazione, con l’obiettivo di incrementare i servizi offerti al territorio e aumentare gli iscritti.

Laboratori creativi
(ballo, canto, musica, giardinaggio e ortocultura, esperimenti…) e di indirizzo al lavoro (falegnameria, manutenzione, attività con gli animali…) ma anche uscite nel tempo libero, feste, vacanze, giochi, pranzi, gite: le Botteghe di Leonardo si configurano come un momento importante di condivisione e conoscenza con gli altri utenti e integrazione/collaborazione con i vari servizi.

Easy to Read

Easy to read (facile da leggere e da capire) è una metodologia che ha lo scopo di produrre e condividere informazioni che siano chiare e accessibili. L’obiettivo è quello di rendere democratico l’accesso all’informazione e alla comunicazione anche a chi spesso ne è escluso, come nel caso delle persone con disabilità.

Nella pratica, attuata anche in Anffas Novara, significa lavorare per creare o trasformare un documento, spiegare un testo, un servizio o il funzionamento di un oggetto quando questi siano stati proposti con un linguaggio difficile, troppo tecnico o scritto in modo difficilmente leggibile come dimensioni e carattere.

Significa cercare le parole giuste, costruendo frasi brevi, con font leggibili, aiutandosi con le immagini quando necessario o anche creare un sito che preveda la possibilità di essere “navigato” da tutti, senza esclusioni.

Tale metodologia richiede un percorso di formazione, (che ad Anffas Novara abbiamo portato avanti in due distinti momenti, prima con il confronto con l’esperienza pluriennale di Anffas Crema e poi con il corso condotto dai tecnici di Anffas Nazionale) e un lungo periodo di rodaggio.

Gli utenti non sono più semplici fruitori di un prodotto ma partecipano al lavoro di elaborazione, traduzione e riscrittura.

Al momento, si lavora per gruppi separati al centro diurno e al residenziale, oltre che presso un’altra associazione partner, ma l’obiettivo è quello di mettere insieme le esperienze e creare un gruppo unico di lavoro, aperto al territorio, in un’ottica di inclusione e condivisione con le altre realtà sociali.

Il Paese delle Vacanze

Il progetto, sostenuto da Fondazione Comunità Novarese onlus, nasce dal confronto tra le esperienze di soggiorno realizzate da Anffas Onlus Novara, Borgomanero e Valsesia che hanno prodotto una serie di riflessioni sul significato e il senso di “andare in vacanza” per le persone disabili adulte ed è finalizzato alla realizzazione di azioni progettuali in rete.

L’idea di fondo è quindi quella di modificare l’ottica della vacanza tradizionale, intesa come momento di svago o di riposo, per costruire contesti nei quali sperimentare, approfondire, stringere conoscenze e legami nuovi.

Il progetto prevede:

  • Costruzione di una cabina di regia tra le tre Anffas, con il compito di costituire piccoli gruppi con persone provenienti dalle tre associazioni che abbiano bisogni simili;
  • Avvio di una campagna di comunicazione e raccolta fondi strategica e costante sul progetto e organizzazione di minivacanze e mini soggiorni nell’arco di tutto l’anno, che diventino contesto di esperienze gratificanti;
  • Attivare di una rete territoriale (realtà turistiche e associative) che possa supportare il progetto e messa a sistema dei gruppi di volontariato giovane presenti e attivi sul territorio.

I beneficiari sono circa 120 persone disabili inserite nei Centri, nelle Strutture o appartenenti alla rete associativa Anffas insieme alle loro famiglie.

Servizio Civile

“E’ istituito il servizio civile universale finalizzato… alla difesa non armata e nonviolenta della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli, nonché alla promozione dei valori fondativi della Repubblica…”

(art. 1 decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40)

I volontari del Servizio Civile (e prima ancora dell’obiezione di coscienza) sono una presenza costante nelle strutture Anffas da quasi 25 anni.

Si tratta di giovani che scelgono di destinare un anno della loro vita ad un’esperienza altamente formativa e ricca di stimoli, collaborando con gli operatori nella gestione dei vari momenti della vita quotidiana dei Centri (trasporti, supporto alle attività, condivisione del pranzo e dei momenti non strutturati, partecipazione ad eventi o a soggiorni di vacanza).

Ciò permette di sviluppare importanti relazioni con le persone con disabilità, all’interno di uno “scambio reciproco” che spesso cambia la vita e aiuta a diventare persone migliori. Non per niente almeno una quindicina di volontari alla fine del servizio hanno deciso di indirizzare il loro futuro lavorativo proprio in quest’ambito.